Voglio aprire un capitolo, dove periodicamente, devo ancora decidere la cadenza delle pubblicazioni, parlerò e racconterò delle donne con la D maiuscola, che hanno fatto la storia e cambiato le vite di ogni donna del futuro.
La prima Donna di cui parlerò, e con la quale avvierò questo capitolo storico, è Margaret Thatcher.
Margaret Hilda Thatcher, nacque a Grantham, nel Lincolnshire, in una famiglia in cui i principi religiosi e fede protesta metodista erano ben radicati. Ad influenzare la sua passione per la politica fu il padre che oltre ad avere un’attività come droghiere ( una specie di mini market di oggi) era un’attivista politico.
Thatcher studiò chimica presso Sormeville College dell’università di Oxford. Fin da quei tempi si occupò anche di politica diventando anche presidente di un’associazione studentesca conservatrice. Una volta laureata Marghert si applicò come ricercatrice, ma la sua passione e il richiamo verso la politica era tale che si laureò pure in giurisprudenza.
Tra il 1950 e il 1951 Margaret Thatcher si candidò per il Partito Conservatore del collegio di Dartfod, e nonostante ebbe perso riuscì ha far aumentare i voti al suo partito.
Dal 1961 al 1964 divento Segretario parlamentare del ministero delle pensioni, in cui come parlamentare votò a favore per la depenalizzazione dell’omosessualità maschile e dell’aborto. Votò inoltre a favore della pena di morte nelle votazioni che l’avrebbero abolita e disputò verso Harold Wilson per le politiche fiscali. Nel ‘67 divenne ministro del Governo ombra e si occupò di trasporti e istruzione.
Tra il 1970 e 1974 Margaret Thatcher fu nominata Segretario di Stato per l’istruzione e la scienza. Cercherà, in questi anni, di proteggere le scuole selettive da quelle generaliste, affrontò un taglio di spese ed eliminò il latte gratis per bambini dai 7 ai 11 anni, finenì per essere soprannominata “Margaret Thatcher, Milk Snatcher”. Portò l’obbligo scolastico fino ai 16 anni e investì ingenti somme al CERN per la ricerca. Quando il primo ministro Edward Heat cambiò radicalmente la sua visione, rinunciò a praticare una stretta politica liberale facendole conquistare popolarità.
“Nessuno ricorderebbe il Buon Samaritano se avesse avuto buone intenzioni. Aveva anche i soldi” Margaret Thatcher
Tra il 1975 e il 1979 divenne la prima donna a ricoprire la carica come leader, in cui criticò la proposta del predecessore di dare più autonomia alla Scozia. Tenne un discorso in cui attaccava duramente l’Unione Sovietica venendo così soprannominata “lady iron”.
Nell’arco di tempo che va dal 1979 e 1990 Margaret ricoprì per la seconda volta un ruolo che nessuna donna nella storia politica aveva ricoperto: divenne primo ministro inglese. Ed ottenne ben 3 mandati consecutivi nell’79, ‘83 e nell’89, nell’90, invece, diede le dimissioni a causa di contrasti interni al suo partito causati dalla sua politica fiscale e posizioni non favorevoli all’Europa. La idea di politica era: “ …la società non esiste. Ci sono uomini, donne e famiglie”. Quello che lei volle fare era di rimuovere norme legislative sul lavoro e mercati capitale, nella privatizzazione delle industrie nazionalizzate che il governo britannico aveva assunto come risultato dalla guerra. Quello che ottenne lei fu di ridurre il deficit governativo e ripagare il debito.
Riduzione della crescita del debito pubblico, delle tasse sul lavoro e redditi di capitale, della regolamentazione dell’attività economica, controllo dell’offerta monetaria. Tutto questo venne definito “ Thatcherismo”
Margaret Thatcher perì l’8 Aprile 2013, dopo una serie di infarti e ictus che la colpirono dall’inizio del 2000.
“ Non credo che ci sarà un Primo ministro donna durante la mia vita” 1973. Margaret Thatcher 1925-2013 Primo ministro inglese Donna
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