
Era il 6 Dicembre 2019, quando Apple TV+ mandò in onda la prima stagione di una serie che sarebbe diventata ben presto una delle mie preferite in assoluto: TRUTH BE TOLD.
I protagonisti che faranno parte nella prima stagione sono Octavia Spencer, famosa per il suo successo ottenuto in The help nell’interpretazione di Minny Jackson nel quale vinse l’Oscar come migliore attrice non protagonista, e Aaron Paul Sturtevant, conosciuto per il suo celebre ruolo di Jesse Pinkman in Breaking Bad in cui vinse tre Emmy Awards.


Ci troviamo in California 2019, quando il caso di Cave Warren venne riaperto sotto richiesta della podcaster Poppy Parnell , giornalista e vincitrice del premio Pulitzer sull’omicidio di Mano Park. Era un adolescente quando Warren venne arrestato con l’accusa di omicidio colposo di Chuck Burhman, un noto scrittore e padre delle due gemelle Lanie e Josie. L’accusa con cui venne condannato fu quella di essersi intrufolato in casa Burhman e di avere ucciso Chuck con un’arma contundente. Lanie, una delle gemelle, testimoniò contro Warren portandolo così dritto all’arresto.
Ma quando si hanno scheletri nell’armadio prima o poi dall’armadio usciranno. Un video inedito di Lanie, trasmesso durante una seduta d’appello, turberà profondamente Poppy che la porterà a farsi diverse domande tra cui: Warren è davvero colpevole? La decisione di riportare il caso sul suo podcast le causerà diversi problemi sia nel suo matrimonio, sia nella sua famiglia. Al suo fianco ci sarà Noa, la sua produttrice, e Markus un poliziotto, nonché un’ex.
Il rapportata i due protagonisti è un rapporto molto particolare e complicato, Poppy è una donna di colore, benestante, conosciuta, lui è un uomo bianco, vittima di un crimine che non ha commesso (o forse sì?) e dimenticato da tutti. Il tutto contornato da un forte senso di razzismo. Warren ha dovuto pensare a sopravvivere al carcere, agli assalti, ai sopprusi, per farlo ha dovuto mettere da parte l’etica ed entrare nella fratellanza ariana, solo così poteva riuscire ad aggiungere un giorno in più alla vita lì dentro e avere protezione. Ma di fronte a Poppy tirerà fuori la persona che è davvero e permetterà che lei, di pelle scura, lo tiri fuori da quell’incubo durato 19 anni.
E’ una serie che conquista fin da subito, dalle sue ambientazioni noir, colori non troppo accesi, toni di voce medio bassi e l’intricante rete di rapporti interpersonali che andrà a srotolarsi davanti agli occhi del telespettatore. E’ una serie che merita di essere vista, per quanto è intrigante.
Mi chiamo Poppy Parnell e vorrei che riesaminaste il caso
Voto: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Dove lo trovo?? Apple tv+
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